90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

BRUXELLES COMPLETAMENTE PARALIZZATA DALLA RIVOLTA DI CONTADINI E ARTIGIANI CONTRO L’UNIONE EUROPEA!

BRUXELLES COMPLETAMENTE PARALIZZATA DALLA RIVOLTA DI CONTADINI E ARTIGIANI CONTRO L’UNIONE EUROPEA!

di
Daniele Di Luciano

BRUXELLES COMPLETAMENTE PARALIZZATA DALLA RIVOLTA DI CONTADINI E ARTIGIANI CONTRO L’UNIONE EUROPEA!

BRUXELLES – Mentre va in scena il summit europeo, fuori dai palazzi di potere entrano nel vivo le proteste anti austerity dei “Forconi d’Europa”. Centinaia di manifestanti hanno bloccato il traffico con barricate di legname, anche incendiate, per le arterie principali di Bruxelles nei pressi del palazzo dove ha sede l’Unione Europea.
A guidare le proteste sono contadini e artigiani. 
Fin dalle prime ore del mattino trattori e cumuli di fieno occupano la strada principale che porta alla sede UE di Bruxelles. Ad essere prese di mira da cori, cartelli e dichiarazioni sono le autorità europee, colpevoli di aver creato un’Europa iniqua, senza lavoro.
Tronchi di albero in fiamme non hanno impedito però ai leader degli Stati membri europei di arrivare a destinazione e partecipare alla riunione giornaliera, ma manifestanti e sindacati della CNE stanno facendo sentire la loro voce.
Il leader dei sindacati Bruno Dujardin ha spiegato ai giornalisti che quello che cercano è una “Europa per la gente, che rispetti i lavoratori e permetta a tutti i dipendenti europei di avere condizioni di lavoro decenti”. (WSI-Reuters)

Tratto da: IlNord
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