90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

UCRAINA-Kiev bombarda roccaforti filorusse nell’est con aviazione e missili Grad

UCRAINA-Kiev bombarda roccaforti filorusse nell’est con aviazione e missili Grad


di Giacomo Dolzani -
Si vuole far prendere sul serio il neoeletto presidente ucraino Petro Poroshenko: aveva annunciato una forte e decisa offensiva contro i miliziani filorussi, i quali hanno preso il controllo di alcune regioni dell’Ucraina orientale, e oggi le città di Slavyansk e Kramatorsk, roccaforti dei ribelli, situate nell’oblast di Donetsk, sono state pesantemente bombardate dall’aeronautica di Kiev e da missili terra-terra BM-21, detti Grad.
Il governo ucraino ha infatti dichiarato di aver colpito le postazioni dei guerriglieri e, secondo le dichiarazioni di un testimone, rilasciate al sito web Ostrov, blog filo-ucraino: “A Slavyansk e Kramatorsk è iniziata un’operazione antiterrorismo in piena regola, le posizioni dei miliziani sono state attaccate dall’aviazione e con l’uso di missili”.
Poroshenko, presidente legittimo del paese, eletto il 25 maggio scorso, si è infatti posto l’obbiettivo di strappare ai secessionisti le regioni occupate, allontanando il rischio di una divisione della nazione tra est ed ovest; dopo la rivoluzione europeista, con la quale venne rovesciato l’ex leader Viktor Yanikovich, uomo fedele a Mosca ed a Putin, la popolazione russofona ha reagito: in Crimea favorendone l’invasione e l’occupazione dalle forze della Federazione Russa, nelle province orientali invece proclamando fantomatiche repubbliche indipendenti da Kiev e che, prima del dietrofront davanti alla reazione della Nato, erano sostenute da Mosca molto più di quanto non lo siano adesso.
Il nuovo presidente che ha anche promesso, forse in maniera azzardata, di riconquistare anche la Crimea, sta quindi ora dirigendo le sue forze verso oriente, per fare un primo passo verso la stabilizzazione del paese e l’avvicinamento dell’intera Ucraina alla Comunità Europea ed alla comunità dei paesi occidentali.
http://www.notiziegeopolitiche.net/?p=41253
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