#Matteo Renzi : proprio un bel cavallo-… di Troia#
Cavallo di Troia
Matteo Renzi dice che i poteri forti vogliono sostituirlo, strano parrebbe proprio il contrario, perché la mia sensazione è esattamente opposta a questa affermazione, infatti sono proprio i poteri forti che hanno bisogno di un personaggio così per proseguire in un lavoro che il suo alter ego, Berlusconi, non era più in grado di portare a termine in prima persona.
Occorreva nuova linfa e un bel cavallo di Troia, giovane e accattivante, con un nitrito che ammaliasse le masse, illudendole che, finalmente, venisse rottamata la vecchia politica, invece che cosa è successo? Esattamente il contrario, d’altra parte senza l’appoggio di Berlusconi questo governo non sarebbe in grado di stare in piedi.
Certamente Berlusconi ha a cuore il bene del Paese, ma vent’anni di sacrifici da parte sua, non sono abbastanza?
Anche perché di questo Paese è rimasto ben poco, e il cartello “ultimi giorni, prezzi mai visti affrettatevi”, sta per essere esposto.
Evidentemente no, perché il lavoro non è finito, ed occorre un tutor che sia garante del fatto che, la demolizione di questo Paese sia portata a termine nei tempi previsti dal patto del Nazareno.
Si parla sempre delle stesse cose per non cambiare mai niente, questo è il volere dei poteri forti, e adesso è il momento di Matteo Renzi, un cavallo allevato e allenato per bene, in grado di fare una corsa su tutti e contro tutti, infatti è bastato “drogarlo” un poco, così che le sue prestazioni fossero adulterate, in modo tale da renderlo ubriaco di se stesso, ormai così tronfio nel suo ruolo di salvatore della Patria, che ormai comincia a crederci anche lui, come un qualsiasi piazzista che si deve auto convincere della bontà del prodotto che sta vendendo.
Quanti mesi sono passati, quante promesse annunciate, quante date sciorinate, eppure nulla ancora è apparso all’orizzonte, una specie di grande “twittatore”, che ha il solo scopo di fare il palo ad una banda di disonesti che sta spolpando questo Paese.
Adesso è il turno dell’articolo 18, bisogna abbatterlo perché come dice Renzi, lo statuto dei lavori è stato pensato 44 anni fa, e anche questa tutela è divenuta obsoleta… ok abbattiamolo, visto che i tempi sono certamente diversi, e si può sempre fare di meglio, ma sorge spontanea una domanda: non sarebbe prioritario consentire alle persone di avere una dignità consentendo loro di averlo un lavoro?
Poi parleremo anche dell’articolo diciotto, ma qui si continua a mettere il carro davanti ai buoi, invece di usare un po’ di buon senso, merce rarissima oramai.
Sì perché dopo aver trafugato ogni risorsa negli ultimi anni, la scomparsa del lavoro è andata di pari passo con il togliere gradatamente molte delle tutele che i lavoratori si sono conquistati con le loro lotte.
Questo è un mix che rende l’articolo 18 un tema che non dovrebbe neanche essere affrontato, ma si sa, in questo Paese, il gioco dello specchietto per le allodole è sempre di moda, gonfiando problemi a scapito di altri ben più urgenti, mettendo le persone in condizioni sempre più disagiate, portandole ad accettare una remissione della loro dignità pur di avere un lavoro, anche precario e mal pagato, zitte e mute, perché non si possono permettere di perdere pure quello.
Caro rottamatore di Leopolda memoria, le persone che ti circondano sono sempre le stesse, è stata data solamente una pennellata di vernice sopra la muffa, ma tranquillo l’odore si sente ancora, e probabilmente non sei altro che una applicazione di un prodotto che doveva proteggersi da un virus ritenuto pericolosissimo e che si chiama umanità.
http://www.primapaginadiyvs.it/matteo-renzi-proprio-bel-cavallo-troia/
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