90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

Mastella sul Nuovo Presidente Repubblica, “Silvio s’è fatto fregare. Due volte”

Mastella sul Nuovo Presidente Repubblica, “Silvio s’è fatto fregare. Due volte”

Il politico campano, che ha appena fondato il quinto partito in 20 anni, enumera gli errori commessi dall'ex alleato. Il primo è stato "l’Italicum, l’ex Cavaliere è andato al tavolo delle trattative senza più frecce nel suo arco". Il secondo: "Di fronte al nome unico di Mattarella, doveva metterci sopra il cappello". Il nuovo capo dello Stato? "È ditta democristiana doc"

“Berlusconi ha fatto un errore strategico clamoroso: far approvare la legge elettorale prima
dell’elezione del capo dello Stato”. 
Clemente Mastella, ha appena fondato un nuovo partito (il quinto in 20 anni), i Popolari del Sud, e osserva da lontano la corsa di Sergio Mattarella, suo compagno di corrente nella sinistra Dc, verso il Quirinale.
Un errore che Mastella, vecchia scuola demitiana, non avrebbe fatto…
“Accettando prima l’Italicum, l’ex Cavaliere è andato al tavolo delle trattative senza più frecce nel suo arco”.
Si è fidato di Renzi.
“Renzi ha già dimostrato in passato la sua spregiudicatezza.
 Come fai a fidarti di uno così?
 Gli ha preparato un bel trappolone, altro che… Ma a quel punto ha fatto il secondo errore”.
Quale?
“Di fronte al nome unico di Mattarella, doveva metterci sopra il cappello e dire: va bene, votiamolo subito fin dal primo scrutinio. 
Così ne sarebbe uscito quasi da vincitore”.

Se fosse al suo posto, ora che farebbe?
“Berlusconi può anche rispondere sì all’appello di Renzi. 
Ma poi deve riscrivere il patto del Nazareno. 
Inoltre deve riorganizzare il partito. 
La politica di FI finora l’ha fatta il premier”.
Perché Renzi ha scelto Mattarella?
“È un nome che gli serve per ricompattare il Pd: non poteva durare a lungo con la minoranza che gli spara contro un giorno sì e l’altro pure”.
Politica dei due forni?
“Renzi ha usato Berlusconi per piegare la sinistra Pd e la sinistra Pd per piegare Berlusconi”.
Lei Mattarella lo conosce bene…
“È ditta democristiana doc. 
Uomo della mediazione e del dialogo.
 Con lui è quasi impossibile litigare. 
Ha valori e principi cui tiene fede, ma non ha quella rigidità vanesia di uno Scalfaro. 
Non parla molto, ma lo fa quando serve. 
Se sarà eletto, interpreterà il ruolo in maniera più einaudiana“.

Nel centrodestra lo considerano un anti-berlusconiano doc.
“Le sue dimissioni dal governo per la legge Mammì non furono una sua scelta personale, ma un ordine di scuderia della sinistra Dc”.
Qualcuno dice che Renzi lo voglia lì in modo che non gli faccia ombra…
“Nessun grande leader o segretario di partito è stato presidente della Repubblica.
 Lo sono diventati sempre figure di seconda o terza fila.
 L’anomalia è un’altra”.
Quale?
“Anche alla luce della riforma elettorale, stiamo andando verso una sorta di presidenzialismo del premier.
 Che, non solo ha molti più poteri di prima, ma in questo caso ha deciso pure il capo dello Stato”.
di Gianluca Roselli

Commenti