90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

M5s, colloquio Artini-Grillo. Lui: “Mi rovinate”. Il leader: “Non vi fidate più di me?”

M5s, colloquio Artini-Grillo. Lui: “Mi rovinate”. Il leader: “Non vi fidate più di me?”

Dopo che il voto degli iscritti ha deciso l'espulsione dei due deputati, una delegazione è andata sotto casa del fondatore del Movimento. 
Ecco che cosa si sono detti nel confronto di un'ora nella villa in Toscana
di Martina Castigliani 
Li ha ricevuti a pochi passi dal cancello della sua villa di Marina di Bibbona, in Toscana. L’incontro del chiarimento tra i deputati delMovimento 5 stelle e Beppe Grillo è durato quasi un’ora. 
In piedi con giacca e cappotti sul pianerottolo di casa. 
Non li ha invitati a entrare perché, secondo il leader, di un colloquio non c’era proprio
bisogno. 
Poco dopo l’espulsione di Massimo Artini e Paola Pinna in sette si sono attaccati al citofono. Grillo ha fatto resistenza: “Sono stanco”, gli ha risposto. 
Poi è uscito per guardarli negli occhi. 

“Beppe mi avete rovinato la reputazione. 
Il blog ha detto che non restituisco i soldi. 
E’ falso, tutto falso”, ha detto Artini.
 Ma il comico non ha voluto sentire ragioni. 
Gli ha risposto che conosce il caso ed è stato giusto così. 
Gli ha detto anche che il Movimento sta bene
. I deputati allora: “Siamo qui perché l’M5s è diventato un’altra cosa. 
Dobbiamo ricominciare e abbiamo bisogno di te”. 
Proprio quello che Grillo non poteva accettare di sentire: “Così mi offendete. 
Non vi fidate più di me? 
Il problema è Casaleggio?”. 
Un’ora di incontro per non cambiare nulla. 
“E’ stato un muro, un muro”, 
ha ripetuto il deputato Marco Baldassarre.
 “Siamo delusi”.

Nascosto a Marina di Bibbona, in un giorno così Grillo sperava solo di non farsi trovare. Nella villa al mare si è rifugiato perché stanco e infastidito da tutto. 
Perché i giornalisti tanto sarebbero andati sulla collina di Sant’Ilario a Genova per avere sue notizie. 
E invece lui sarebbe stato semplicemente lontano, in riva alla spiaggia. 
E lì l’hanno trovato i suoi attivisti, quelli che in Toscana sanno dove andarlo a cercare. 
Ci ha messo un’ora a convincersi a riceverli. 
Nel pomeriggio ha parlato con il deputato Samuele Segoni, poi verso le 21 al telefono con Marco Baldassarre, Massimo Artini, Federica Daga, Tatiana Basilio, Silvia Benedetti.
 E anche a quel punto ha provato a mandarli via: “Sono stanco, non posso incontrarvi”.
 “Ma Beppe siamo venuti fino qui da Roma”, hanno risposto i parlamentari. 
E così ha deciso di aprire il cancello.
Artini: “Sul blog cose false e calunniose. 
Così rovinate la mia reputazione”

Il viso, i sei, lo descrivono come di ghiaccio. 
Un muro inflessibile che non voleva sentire ragioni e che ripeteva la storia così come è stata raccontata dal blog. 
Ha preso la parola Artini, espulso da poche ore ed accusato di non aver reso parte dello stipendio: “Beppe sono state scritte cose false e calunniose.
 Io ho restituito tutto, ho le prove dei miei rimborsi.
 Così mi rovinate.
 Rovinate la mia reputazione”. 
E Grillo, riportano i parlamentari, avrebbe risposto sicuro della sua versione: “E’ falso.
 Io conosco i rendiconti e so che non hai restituito.
 Non siamo passati dall’assemblea perché non avremmo avuto la maggioranza per far passare la mozione”.

Ma l’espulsione per i deputati era solo una scusa per parlare di una crisi che sentono sempre più forte.
 Un faccia a faccia con Grillo da soli per più di dieci minuti non ce l’hanno mai avuto, se non dopo un comizio o un’assemblea. 
E così questa volta lo hanno investito di pensieri e sensazioni che raccolgono da oltre un anno. 
E anche i malesseri di un qualcosa che tra di loro è cambiato. 
“Beppe non siamo più quelli del passato”, gli ha detto Baldassarre. 
Ma ancora non c’è stato niente da fare.
 “Vogliamo ricostruire il Movimento e rifarlo con te. 
Siamo qui a parlare perché pensiamo che tu sia il fondatore M5s. 
Noi siamo in parlamento grazie a te, non grazie a Casaleggio”. 
Grillo ascoltava, ma poi ripeteva: “Ti sbagli, ti sbagli.
Questa è la tua versione. 
Il Movimento va alla grande e va tutto bene. 

In Emilia Romagna abbiamo eletto 5 consiglieri regionali”. 
I deputati insistevano: “Beppe noi viviamo nei Meetup e siamo sul territorio.
 Ti diciamo quello che vediamo e conosciamo direttamente. 
Devi ascoltarci. 
L’M5s non è più quello che era anni fa e dobbiamo intervenire”.
Grillo: “Mi offendete. 
Non voglio sentire che il Movimento è finito.
 Non vi fidate più di me?”
Grillo ha ascoltato paziente e retto il gioco del leader che non molla a metà la strategia del gruppo. 
Ma certe frasi non potevano non ferire lui, che quei ragazzi li ha portati in giro nelle piazze e li ha visti crescere.
 “Non dovete dire queste cose. 
Così mi offendete.

 Non voglio sentire che il Movimento è finito. 
State dicendo che non vi fidate più di me?
 Qual è, ragazzi, il problema?
 E’ Gianroberto Casaleggio?”.
 Eccolo il nodo: la fiducia. 
Un gruppo di deputati e attivisti che mette in dubbio il voto e la gestione del blog. 
Tutto che si mette in discussione.
 “No, Beppe, siamo qui proprio perché ci fidiamo di te. 
Siamo qui per avere un confronto”, gli hanno risposto.
 E poi hanno chiesto la cosa più difficile: “Perché non si può annullare l’espulsione di Massimo? 
Si basa su cose non vere. 
Non è giusto”. 
Ma ancora Grillo ha risposto che non c’è più niente da fare. 
“Vi sbagliate, va tutto bene così”. 
E poi li ha fatti uscire.


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