90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

OPERAZIONE MEDIATICA EXPO CROLLA - La Sicilia abbandona “non vi daremo neanche un euro”

OPERAZIONE MEDIATICA EXPO CROLLA - La Sicilia abbandona “non vi daremo neanche un euro”

 Valentina Ferrandello
Dietrofront della Regione siciliana sulla gestione del Cluster Bio Mediterraneo all’Expo di Milano. 
Il responsabile unico Dario Cartabellotta ha deciso in autonomia di tirarsi fuori dal coordinamento dello spazio condiviso con diversi Paesi del Mediterraneo, sospendendo ogni attivita’ nell’area comune, sino a quando non verranno risolte le criticita’ logistiche emerse fin dall’inizio, tali da ritenere che sia stata gravemente lesa l’immagine della Sicilia.
 Una decisione comunicata dal dirigente con una lettera inviata al commissario dell’Expo Giuseppe Sala.
 E di cui non erano a conoscenza ne’ il governatore Rosario Crocetta ne’ l’assessore all’Agricoltura
Nino Caleca, almeno a loro dire.
 Ma che da entrambi e’ pienamente condivisa: “Questa mossa non e’ stata concordata con noi, ma e’ del tutto condivisa.
 Doveva semmai – dice Caleca - farla prima”.


“Non intendiamo versare a Milano neppure uno euro dei tre milioni previsti finche’ non saranno risolti tutti problemi e non sara’ restituito lo splendore della Sicilia e del Mediterraneo.
 Su questo saremo molti rigorosi. 
Spero che la gestione dell’Expo faccia il suo dovere e risolva al piu’ presto tutto. 
Di certo noi non indietreggeremo di un millimetro“.
 Nuova puntata della bufera esplosa attorno alla partecipazione dell’Isola a Expo e che aveva visto gli esponenti della Giunta criticare aspramente proprio Cartabellotta.
 Ieri l’esecutivo siciliano aveva nominato un comitato di controllo, un atto di palese sfiducia nei confronti del responsabile del Cluster, “la cui gestione – ha ripetuto stamane Caleca – si e’ immediatamente rilevata carente sotto tutti i profili. 
La Commissione appena nominata, d’intesa con il presidente Crocetta, e’ innanzitutto una commissione ispettiva“.
 Un atto di sfiducia a tutti gli effetti al quale Cartabellota ha risposto sorprendendo molti: “Poiche’ sinora, ha scritto a Sala, “i problemi segnalati dal giorno dell’inaugurazione non consentono la regolare realizzazione del palinsesto, sospendiamo ogni attivita’ dell’area comune sino a quando non saranno risolti i problemi segnalati e i necessari atti a garantire la sicurezza degli operatori e dei visitatori“. 
Tra le criticita’ indicate, la necessita’ di mettere in sicurezza la zona del palco attraverso una copertura per evitare che le attrezzature siano bagnate ancora dalla pioggia, la mancanza di visibilita’ dei prospetti esterni, di segnaletica, di pulizia e di un adeguato collegamento web. 
Il ‘pasticciaccio siciliano’ dell’Expo continua.




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