La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie". (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...
L'Europa vuole sottomettere con una prova di forza, gli Usa di Trump sull'Iran- (video)
L'Europa vuole sottomettere con una prova di forza, gli Usa di Trump sull'Iran- (video)
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha chiarito che 'le politiche di Trump sull'accordo nucleare con l'Iran e il commercio si troveranno di fronte un approccio europeo di unità'.
Trump non molla la presa: se l'Iran riprende il programma nucleare la risposta sarà dura.
Decisa la replica della Guida suprema iraniana, Ali Khamenei: il discorso del presidente Usa è stato "stupido e superficiale" e costituisce "una minaccia per il popolo iraniano e il suo governo".
Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha parlato al telefono con il presidente iraniano, Hassan Rohani, ribadendo "la volontà della Francia di continuare ad applicare l'accordo nucleare iraniano in tutte le sue parti.
E ha sottolineato l'importanza che l'Iran faccia la stessa cosa", ha reso noto un comunicato dell'Eliseo.
"Finché l'Iran continuerà ad attuare i suoi impegni sul nucleare, come ha fatto finora e come è stato confermato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica in dieci relazioni consecutive, l'Ue continuerà a impegnarsi per la continua, piena ed efficace attuazione dell'accordo".
Così l'Alto rappresentante dell'Ue Federica Mogherini ribadendo in una dichiarazione a nome dell'Unione quanto già affermato ieri, dopo la scelta del presidente Usa Donald Trump di ritirarsi dall'intesa.
In risposta alle persistenti violazioni degli Usa e al ritiro illegale dall'accordo nucleare, i parlamentari iraniani hanno dato fuoco in aula a bandiere americane di carta, urlando 'morte all'America'.
Oltre a una bandiera americana, i parlamentari iraniani hanno anche bruciato un pezzo di carta che rappresenta l'accordo nucleare.
Il canto 'morte all'America' è stato usato a lungo in Iran dalla sua rivoluzione islamica del 1979.
È stato anche comune sentirlo in parlamento.
La dimostrazione di oggi mostra la rabbia pubblica che attraversa l'Iran dopo la decisione di Trump.
Il presidente del parlamento iraniano Ali Larijani ha definito "bullismo" il ritiro degli Usa dall'accordo sul nucleare, e sottolineato che il Paese riceverà dall'Iran una risposta che rimpiangeranno.
"L'Ue e altri partner dell'accordo nucleare sono ora responsabili di salvare l'accordo", ha sottolineato. "Questa è una finestra attraverso la quale l'Ue può dimostrare se ha abbastanza peso per risolvere problemi internazionali o no", ha aggiunto Larijani.
Mogherini: Decisione di cui l'Ue, sottolinea Mogherini, "si rammarica profondamente",L'Ue determinata a preservare l'accordo' -
Così l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, commenta la decisione di Trump.
May, Merkel e Macron: 'Rammarico e preoccupazione' - I leader di Germania, Francia e Gran Bretagna, Angela Merkel, Emmanuel Macron e Theresa May, esprimono "rammarico e preoccupazione" per la decisione del presidente Donald Trump di ritirare gli Usa dall'accordo sul nucleare con l'Iran e ribadiscono che al contrario Berlino, Parigi e Londra intendono restare fedeli a quell'intesa.
Lo si legge in una dichiarazione congiunta a tre diffusa da Downing Street.
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