Se andiamo oltre il punto di vista tradizionale, assimilato negli anni per convenzione poiché le dinamiche agivano in un contesto del tutto diverso, allora ci accorgiamo che le elezioni del 25 settembre hanno un significato completamente nuovo...
Questa volta non si vota un singolo partito,ma per un sistema nel suo intero complesso, indistintamente dal partito che raccogliera' più voti...
Questa volta si vota il rinnovo del consenso all' intero sistema ,assolvendolo per il passato ed il presente, rinnovandogli la delega di rappresentanza per il futuro,indiendenemene da chi vincerà...
Chi partecipa alla competizione, di fatto accetta le sue regole intrinseche , accetta il riconoscimento del vinciore, qualunque sia ,come legittimo erede al trono....
Come da regole di duello, riconoscerà comunque all' intero sistema attuale, anche in caso di personale sconfitta partitica , il diritto di prosecuzione almeno per i prossimi cinque anni...
Il cambiamento iniziera' dalla quota degli astenuti, sara' l' inizio del disconoscimento, e solo dopo che avremo capito la sua reale forza numerica ,da quello dovremmo ripartire con nuove visioni per le strategie future ..
Il sud con le sue contraddizioni sara' l' ago decisivo della bilancia..
Repubblica scrive ( in corsivo sotto il titolo) che i non vaccinati sono 15,2 milioni,quindi ben lontano dal famoso 92%...
Ora facendo una percentuale a braccio, di una potenziale platea di vaccinabili all' incirca di 50 milioni, i non vaccinati rappresenterebbero circa il 30% , la stessa percentuale all' incirca dell' astensionismo previsto, il che lascerebbe supporre che siano entrambi figli della stessa identità sociale...
Cosa fare quindi della forza astenzionista nel dopo voto?
Cosa fare dell' astensionismo nel dopo voto ,se dovesse risultare la prima Identità sociale del paese?
Premesso che, una cosa qualunque cosa sia, che la metti dentro o la lasci fuori ,sempre quello e' , e sempre quello rimane, che venga istituzionalizzata o meno...
E se dovessimo superare il 30% di astensione risulteremmo sicuramente la prima forza sociale del paese, e diventerebbe a pieno titolo , l'unico Fronte di Resistenza Sociale nell'era post 2020...
La domanda che tutti fanno ,e' cosa farne dopo..
Io posso rispondere solo per me stesso, cosa ne farei io..
Creerei un movimento o una associazione che funga da contenitore per i non votanti, certificati dal certificato elettorale privo di timbro, con 2 sole parole chiave," disconoscimento e disubbidiena",vale a dire, non ti ho votato, non ti conosco e non mi rappresenti niente , quindi non ti riconosco più nessuna autorità sulla mia persona, di conseguenza mi sento libero di disobbedire a tutte le proposte che non approvo..
E' il primo passo del disconoscimento del sistema, che pero' va concretizzato formando un contenitore di raccolta con almeno il 30% di astenzionismo, serve per la gestione pratica ed informazione territoriale, per elaborare strategie collegiali, da applicare con sistema da" scuderia ", poiché la forza risiede nei numeri, che vanno a concretizzare un concetto...
Una volta creato il contenitore con le sue linee guida ( le 2 parole chiave) , andrebbe affidato a Professionisti del diritto internazionale, che abbiano già volto lo sguardo verso la giurisdizione dei diritti naturali inalienabili dell' uomo, sia che si tratti di Common law o altro, e qui ci vuole una ricerca specifica di professionisti, votati alla nostra causa , non ce ne sono molti ma esistono ..
Ricordo che la giurisdizione dei diritti dell'uomo è internazionale, già con realtà e strutture legali esistenti.
Una volta espletato anche questo passaggio in cui abbiamo dotato il contenitore di corpo e struttura, dovremmo porre il tutto sotto questa giurisdizione dei diritti naturali dell'uomo , ( e non sara' facile, perché non possiamo farlo come entità giuridica, perché cozzerebbe contro il principio stesso della giurisdizione, e' per questo che servono i professionisti) ,e li avremmo creato la nostra forza nazionale maggioritaria del paese, che sarebbe la prima vera comunità con numeri importanti che disconosce ufficialmente l' autorità dell' attuale sistema.....
Dopo si aprirebbe uno scenario totalmente inedito e non convenzionale , un vero e proprio attacco di diritto internazionale non convenzionale al sistema , supportato da una realtà internazionale gja' esistente, che ha già raccolto fior fiore di professionisti di tutto il mondo, con già al suo attivo importanti sentenze internazionali...
In Italia questa conoscenza è ancora poco diffusa, ma a mio modo di vedere e l' unica praticabile per arrivare ad un modello sociale evolutivo, prima dell' irreparabile...
Il dopo dovra' essere stabilito dalle finalita' collegiali...
N:B: Questa e' soltanto una rozza bozza di idea sommaria , che dovrebbe essere raccolta da qualche professionista, per essere sviluppata e razionalizzata...
Credo che sia l'unico modo per cercare di contrastare questo regime anche in ragione del fatto che chi ha rifiutato il trattamento genico ha consapevolezza della situazione ed è disposto lottare per un futuro migliore per noi e le nuove generazioni. L'unità di intenti è insità nella scelta fatta e non dovrebbe essere un grosso problema far confluire la maggioranza in una organizzazione contenitore.
RispondiEliminaGià , in teoria sarebbe fattibile,a patto che si lasci un po di elasticita' per unire le piccole diversita' tra le varie anime dissidenti, ma il problema consiste nel trovare chi e' in grado di farlo disponibile a farlo e con le competenze adeguate a poterlo fare..
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