90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

I Generali italiani vogliono la Pace,i politici la guerra,intanto l' europa fallisce..



Crisi energia, parla Davide Tabarelli: "Abbiamo un buco di 29 miliardi di metri cubi di gas"

"Il modello di crescita europeo si basava sull'energia russa a basso costo, che ha consentito la solidità della produzione , soprattutto in Germania , e ampi avanzi delle partite correnti.

È finita.

Quello che sta arrivando è un completo terremoto che richiederà molti anni e costi energetici sempre più elevati".


LA CONTROFFENSIVA DI KHARKIV. IL PARERE DEL GENERALE BERTOLINI

La controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv, probabile frutto di un errore dell'intelligence russa, non cambia in modo significativo le sorti del conflitto in Ucraina ma riapre uno spiraglio negoziale che deve essere colto per porre fine alle ostilità.

È il parere espresso in un'intervista all'Agi dal generale Marco Bertolini, ex comandante del Comando operativo interforze e della Folgore e autore, con Giuseppe Ghini, di "Guerra e pace ai tempi di Putin".

Secondo Bertolini, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, può sfruttare questo indubbio successo tattico per sedersi al tavolo delle trattative da una posizione di maggiore forza.

Se il percorso diplomatico restasse chiuso, avverte però il generale, il Cremlino potrebbe optare per l'escalation, laddove Kiev non avrebbe uomini sufficienti per replicare un blitz come quello dei giorni scorsi, propiziato dalla superiorità numerica.

Appena udite le parole del Generale, Nella telefonata conclusasi poco fa, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha confermato al Presidente Zelensky il pieno sostegno italiano all'Ucraina, in tutti gli ambiti. (Fonte: drb).

La Meloni ga' calatasi nei panni di futura premier, non vuol restare indietro e dice immediatamente la sua:

Ucraina, Meloni: "Sanzioni questione complessa, ma Italia deve sostenere Kiev".

"Se l'Ucraina cade, chi pagherà di più saranno gli europei.

Non si pensi che i rischi di girarsi dall'altra parte siano meno alti di quelli di partecipare".(Fonte: ADNKronos)

Nel frattempo la situazione reale e' questa:

  il comparto industriale e manifatturiero sono sull' orlo del baratro ,l' occupazione anche, l insolvibilita' diffusa pure, come ci viene spiegato nel video che segue
GERMANIA, BDI: "CI ASPETTIAMO UNA MASSICCIA RECESSIONE"
Il presidente della BDI (Bundesverband der Deutschen Industrie, la Confindustria tedesca) ha appena detto: "Ci aspettiamo una massiccia recessione in Germania".
(Fonte: Breaking Market News).

"Tragedia in cinque atti" attende l'economia tedesca

"La domanda non è più se la crisi arriverà. La domanda è quanto sarà profonda e quanto durerà. .

Secondo la pubblicazione, le prime a soffrire saranno le imprese più dipendenti da gas ed elettricità, come i produttori di carta e fertilizzanti e la produzione di acciaio.

Nel "secondo atto" l'aumento dei prezzi colpirà il resto delle industrie e delle medie imprese, cita TASS. Allo stesso tempo, per il 90% delle imprese si parla già di "banale sopravvivenza".

Le aziende dovranno trasferire i maggiori costi al consumatore, quindi inizierà il "terzo atto": l'indice del sentimento dei consumatori in Germania raggiungerà un minimo storico.

"I consumi calano, le prime fabbriche chiudono, a un certo punto la disoccupazione inizia a salire.

Benvenuti al quarto e quinto atto del dramma economico.

C'è una parola che evoca la paura primordiale per descrivere questo terribile scenario: recessione.

E sembra come se il paese ci cadrà presto",

Der Spiegel


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