Economia: ristabilire i parametri di stabilita' equivale ad un suicidio/assassinio

Dopo due anni e mezzo in cui la narrazione è stata monopolizzata dal Covid e dal conflitto russo-ucraino, è tempo di tornare a parlare di  economia.

Ora che i nodi della crisi vengono al pettine, dopo essere stati tamponati con sussidi e altri palliativi, ritornano in auge tra politici e burocrati le regole del Patto di Stabilità europeo e il mantra dell’austerity.

Nelle condizioni economiche in cui ci hanno portato, con la scusa della pandemia in cui sono state volutamente dilapidate le ultime risorse finanziare del paese, allo scopo di privare la nazione della sua gestione autonoma, per costringerla a cedere gli ultimi scampoli di sovranità alle elite' che dirigono l' associazione a delinquere europea ,tirare in ballo ivecvhi parametri di stabilità ,e' come sparare a sangue freddo su di un malato...

Equivale un suicidio o forse ad assasinio premeditato ,non fs una grande differenza ,tanto poi l' effetto ultimo è lo stesso...

Eppure la gran parte della popolazione è imbevuta di falsi miti economici, dalla demonizzazione del debito pubblico all’inflazione generata dall’offerta monetaria.

Chi ha seguito ieri la puntata di Report , sa benissimo in quale situazione reale e drammatica versano le piccole imprese, specialmente quelle impegnate e dipendenti dalle banche,e di conseguenza tutto un comparto occupazionale..

Dobbiamo liberarci di questi inganni neoliberisti che permeano il nostro pensiero, altrimenti saremo al tempo stesso perenni vittime e inconsapevoli diffusori della logica della colpevolizzazione e del sacrificio, sapientemente utilizzata dall’èlite del potere sulle masse.

Dobbiamo anche al contempo, liberarci di tutti questi parassiti che nel frattempo hanno permeato ogni ambito sociale, sovvertendo la ragione con la follia..