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90% degli europei utilizzera' tutto il reddito per cibo ed energia - Lancet : tutta colpa dei no vax, vaccinazione di massa

La Giornata oggi inizia bene : "Oggi c’è il rischio di crack tra le società energetiche per la crisi di liquidità causata da normative pensate dopo Lehman, che hanno dato un grande ruolo alle controparti centrali (clearing house) e hanno aumentato il meccanismo delle garanzie".  (Sole 24 ore) Poiché le banche centrali di tutto il mondo aumentano contemporaneamente i tassi di interesse in risposta all'inflazione, il mondo potrebbe avvicinarsi a una recessione globale nel 2023, e a una serie di crisi finanziarie nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, secondo un nuovo studio completo della Banca Mondiale. Prosegue ancora meglio : Allarme della Banca Mondiale – L’economia globale rischia di sprofondare in recessione L'economia mondiale rischia di sprofondare in recessione, avverte l’istituto con sede a Washington, con l'inflazione ai massimi da decenni, l'economia globale che subendo il rallentamento più marcato dal 1970 e la fiducia dei cons...

M5S-quirinarie -ENNESIMA PAGLIACCIATA- non vinceranno né Prodi né Bersani

M5S-quirinarie -ENNESIMA PAGLIACCIATA-  non vinceranno né Prodi né Bersani

Io naturalmente spero di essere smentito dai fatti, ma temo che alle Quirinarie andrà a finire così: Prodi o Bersani, come dice anche Peter Gomez, sono due candidati che, se scelti e votati in massa dal M5S (TRADITORI BUFFONI)in Parlamento, metterebbero Renzi e i renziani (più che l’intero Pd) in grande difficoltà. 
E, di conseguenza, non saranno affatto scelti dal popolo del Movimento, che fino a oggi si è distinto per “vivere su Urania“, come dice Antonio Padellaro, e ha in orrore qualunque strategia o tattica che consenta di fare politica in modo appena astuto.
Perché si può ragionevolemente supporre che almeno i bersaniani e le altre minoranze del Pd voterebbero molto volentieri per Bersani (meno per Prodi, come s’è già visto in passato, ma chi può dirlo: gli errori in politica si fanno per cercare di non ripeterli). 
Quindi, Renzi si troverebbe davanti a una scelta: o fare buon viso a cattivo gioco, e appoggiare con slancio Bersani (o Prodi), eleggendo così un Presidente della Repubblica del Pd, sì, ma su proposta del M5S. 
Questa sarebbe all’improvviso la più grande vittoria strategica, tattica e politica del M5S,( DA NON VOTARE ASSOLUTAMENTE PIU') che potrebbe perfino avere conseguenze negative sulla tenuta del Patto del Nazareno o del Governo.

In alternativa, Renzi potrebbe forse opporsi alla candidaturaBersani (o Prodi) e continuare a spingere per figure meno sideralmente lontane a Berlusconi, da Mattarella in giù, da eleggere coi voti di Fi, Ncd, Sc e magari altre forze. 
Questa sarebbe una scelta sbagliata e sciocca (a mio parere) da parte di Renzi, perché da un lato spaccherebbe in modo plastico il partito e sarebbe forse l’ultimo strappo contro l’area Bersani. Dall’altro lato, segnerebbe anche una totale e irrecuperabile fine dei rapporti con il M5S.
Voi mi direte: ma già si odiano, più di così? 
Ebbene, no. 
Ora che l’Italicum sta andando in porto, Renzi sa di dovere cominciare a preoccuparsi di risultare “il meno peggio” in un ipotetico ballottaggio contro Matteo Salvini agli elettori del M5S che, stando ai sondaggi, dovrebbero essere diversi milioni e vedere il loro partito( DI TRADITORI) arrivare terzo alle prossime elezioni politiche, in caso il centro-destra si presenti unito. 
Uno degli aspetti positivi dell’Italicum, infatti, è che è una legge elettorale che lascia completamente aperta la vittoria finale e il 53% dei seggi ad almeno tre forze politiche: Pd, Centrodestra unito e M5S. 
Due fra queste tre dovrebbero giocarsela al ballottaggio, poiché al momento sembra improbabile che il PD, da solo o perfino con SeL, possa ripetere l’eccezionale risultato del 40% delle scorse europee e vincere il premio di maggioranza senza passare per il ballottaggio.

Ecco che, nell’ottica di un futuro ballottaggio, concedere oggi una chiara vittoria politica al M5S( VITTORIA CONTRO L'INTERESSE DEL PAESE) sul nome del Presidente della Repubblica potrebbe alla fine convenire a Renzi. 
E poi, tutto sommato, un Bersani al Quirinale non sarebbe un enorme macigno per il Presidente del Consiglio. 
Discorso diverso, con ogni probabilità, nel caso di un Prodi. 
Ma qui si va troppo avanti e per ora godiamoci queste Quirinarie, che almeno hanno il pregio di proporre dieci nomi di prestigio (SI FA PER DIRE)(e nessun Magalli, se dio vuole)
Resto tuttavia pessimista: purtroppo vincerà un nome nobilissimo che non servirà a niente, non metterà assolutamente in difficoltà Renzi e farà fare al M5S la solita figura da completi impolitici.
BUFFONI-
LORO SONO QUELLI CHE DOVEVANO APRIRE LA SCATOLA DEL TONNO, ORA INVECE L'HANNO SCAMBIATA PER UNA PISCINA EXTRA LUSSO E CI SGUAZZANO DENTRO MANI E PIEDI GIOCANDO A FARE IL PICCOLO POLITICO, E PENSARE CHE LI VOTAMMO PERCHE' CI FECERO INTENDERE CHE SAREBBERO STATI RIVOLUZIONARI, 
POI OGGI CI RITROVIAMO CON PRODI E BERSANI-
ALLA FACCIA DELLA RIVOLUZIONE-

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